Lo ha confermato ieri sera il premier Enrico Letta intervistato a Otto e Mezzo, la riforma della legge 49/87 sulla cooperazione allo sviluppo approda oggi in Consiglio dei Ministri dopo un’attesa durata 27 anni. Il disegno di legge firmato Pistelli prenderà poi la via delle Camere per l’approvazione definitiva ed eventuali modifiche.
Rispetto al testo circolato alcuni mesi fa sembrano confermate le novità più importanti: la nascita dell’Agenzia, il Comitato Interministeriale per la Cooperazione e lo Sviluppo, presieduto dal Presidente del Consiglio e composto da ministero degli Esteri con viceministro con delega, ministro dell’Economia, dell’Ambiente, della Difesa e dello Sviluppo e il cambiamento della ragione sociale del Ministero degli Esteri. Addio al MAE che diventerà MAECI “Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale”.
Nonostante i mal di pancia della diplomazia sembrerebbe confermata anche l’ipotesi di un’Agenzia con un proprio direttore generale nominato dal presidente del Consiglio.
Nessun ravvedimento invece sull’istituzione del fondo unico, chiesto a gran voce dalle ONG anche nella recente lettera aperta in cui le reti della società civile indicano gli otto punti che vorrebbero vedere nella nuova legge sulla cooperazione.
In attesa di verificare realmente il contenuto del testo che oggi sarà licenziato dal CdM (vedi allegati in basso), le ONG hanno organizzato un incontro pubblico dal titolo “UNA NUOVA LEGGE PER UNA NUOVA STAGIONE DELLA COOPERAZIONE ITALIANA” che si terrà a Roma martedì 28 Gennaio.
L’obiettivo è quello di interloquire con i parlamentari più vicini e interessati al tema della cooperazione in preparazione del passaggio del disegno di legge governativo alla Camera e al Senato.
Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi (ong@ong.it).
Ecco i documenti che verranno presentati oggi al Consiglio dei Ministri